Racconto di pesca in Adige di Nicola D.

ADIGE  Lunedì 25 febbraio 2013

L’insano pensiero parte la domenica sera. Butto in macchina la nuova canna 10’#3 da riprovare, dato che l’ho provata un po’ a  Ceraino rompendo in bocca a una irideona da 50 la settimana scorsa. Durante la mattinata al lavoro continuo a pensare  dove andare. Il vento soffia forte ed in più nuvole scure continuano a girare, dopo un pò ci si mette anche la grandine, penso qua si mette male, è meglio che resto a lavorare, ma poi considerando la mia nuova condizione famigliare penso che se questa uscita è lasciata, è persa, e non la recupero più, o come si preferisce “meglio una brutta giornata di pesca che una bella
Trota-nrd-1giornata di lavoro”. Deciso mi prendo un’ora e mezza di permesso, parto e alle 13:30 sono sul posto già  armato e pronto a lanciare. Il letto del fiume è leggermente cambiato rispetto all’anno precedente l’acqua leggermente velata, livelli giusti, nota dolente tanto vento non continuo, a raffiche irregolari, altra nota negativa le nuvole avanzano e già  qualche goccia cade qua e la. Però c’è una nota positiva, le anatre sono radunate sulle piane e si pappano gli insetti sull’acqua, la schiusa c’è, ora vedremo se ci sono anche i pesci. Arrivo su una bella pianetta, in teoria dovevo provare la 10′ a ninfa ceca, ma una grossa bollata mi fa legare come prima mosca un’imitazione di Baetis rhodani.

Trota-nrd-2Il primo lancio una raffica di vento me lo sballa completamente, stringo il loop il più possibile, si posa al punto giusto e la trota non ci pensa due volte. Una bella iridea sui 35 si dimena in corrente con la sua proverbiale irruenza salta anche fuori dall’acqua ma ormai è a guadino, probabilmente è frutto della semina della settimana scorsa. La libero, riprendo a pescare, scorgo una bollatina appena accennata lungo sponda dietro un grosso sasso emergente, lancio riesco a far appoggiare la coda su quest’ultimo e il finale si posa delicatamente, ‘penso che culo’ ma clamorosamente rifiuta, forse sia un temolo, quindi provo una schifezza che mi sono inventato, una sera di seghe mentali, al morsetto. Amo 16 dritto corpo in cdc rosa senza calamo e mezza piuma di gallopardo come hackle.
Trota-nrd-3Ripeto il lancio e…. sampei, strike. Marmoratina pura. Non ci credo per me a secca era la prima volta. Intanto il tempo continua a fare schifo, forse è proprio per quello che sono in attività . Già  ampiamente soddisfatto non mi aspetto altro dalla giornata e visto le condizioni meteo quasi quasi desisto. Faccio due passi e su un raschietto altra mini bollata non lancio subito mi fermo a guardare, sale di nuovo mi sembra un’altra trota è piuttosto lontana, spero in un temolo (è la mia fissa). Al terzo tentativo sale, è strike un’altra volta. Un bel ibrido. Che giornata. Anche questa liberata in due secondi. Ok penso sarà  finita, quando sul fondo vedo scattare un paio di trote, cavoli e adesso metto la ninfa, almeno provo la canna, macchè neanche il tempo di pensarci e vedo un’altra bollata, lancio la pseudo arpo con hackle ormai quasi distrutta. Dal fondo circa un metro sale una trota e bolla. Mi gusto tutta la scena. Ferro, lotta un pò, molto meno delle precedenti, si lascia guadinare. Stavolta è una fario. Sto per chiudere la canna penso che meglio di così non Trota-nrd-4possa andare. Stacco anche quel residuo di mosca che è rimasta, faccio due passi per arrivare alla macchina, arrivo però ad un punto che mi inspira particolarmente:  bella piana con acqua che ride all’uscita di un bel correntone. Penso roba da temoli, non bolla niente e anche se fosse vedere una bollata in quelle condizioni è piuttosto difficile. Prendo stavolta una ninfa nera tinsel oro testa tung dorata, provo tutto il correntone e parte della piana. Niente. Poco male, stacco la ninfa, ultimo lancio con un’arpo vera, nuovissima, sempre amo 16. Lancio senza tanta convinzione, bollata fragorosa ferro d’istinto, è grossa. Penso subito ad un’iridea visto la bollata, ma punta il fondo e va che è un piacere. Sono tranquillo avevo appena sostituito il tip con un ottimo 14, finalmente la vedo, la guadino. In una giornata ho infranto tutti i miei record, numero di catture e tipologia di catture marmorata ed  ora un ibridone a secca. Lo misuro, è bellissimo fa 42 abbondanti. Torna in libertà .
Trota-nrd-5Chiudo la canna per davvero, stavolta. Potevo pescare un’altra ora, il tempo migliorava e anche il vento andava scemando. Stacco anche il mulinello per non cadere in tentazione. Questa è stata la più bella uscita in Adige che mi sia mai capitata, 3 ore di puro divertimento, alla faccia dei padellari con le larve che tra l’altro non gli ho visto guadinare un pesce. Mi sa che ci faranno un pensierino anche loro alla PAM.

D.N.R.

Questa voce è stata pubblicata in Reportages. Contrassegna il permalink.