Gita sociale sulla Savinja dal 31 agosto al 2 settembre 2012

Savinja-2012-1Partenza alle 5,00 con molto entusiasmo, la voglia di provare un nuovo fiume e la speranza di fare delle belle catture. La nostra  meta è Ljubno ob Savinj, pernotteremo alla pensione “Plaznik” dalla signora Anica. Le previsioni purtroppo non danno niente di buono. Dopo un’estate secca la nostra partenza coincide proprio con un cambiamento del clima.

Infatti per tutta l’andata il tempo è incerto, a tratti Savinja-2012-2piove con  qualche bella schiarita ogni tanto, per questo l’umore non è alle stelle. Partecipanti al tour Tiziano, Giuliano, Luigi,  sulla prima auto e Roberto, Sandro sulla seconda. Arrivati alla pensione, scaricati i bagagli e fatti i permessi ci siamo recati al negozio di alimentari per prendere il pranzo di mezzogiorno, sempre sotto una pioggia continua ed insistente, sperando che nel frattempo ci sia qualche schiarita per recarci a pescare. Da Ljubno ci rechiamo a Luce e sotto il ponte l’acqua è cristallina. Ci fermiamo sotto una tettoia a mangiare un boccone di pane con mortadella e bere qualche  bicchiere di buon vino che abbiamo portato da casa.

Savinja-2012-5Iniziamo la pesca dalla zona no-kill. La giornata  purtroppo non è bellissima perchè la pioggia è insitente ma la voglia di pescare è tanta. Questo è quello che si presenta ai nostri occhi per pescare. Una pioggia continua e forte con un’umidità  che rasenta il 100%. Ci vestiamo a dovere e via…. Imperterriti e duri arriviamo fino a sera con discrete e abbondanti

Savinja-2012-6catture, anche se non di taglia, ma con bellissimi esemplari di trote fario e temoli, catturati dai soliti fortunati di turno. Non faccio nomi. Verso sera comincia ad arrivare in acqua del muschio misto a frammenti di legno, foglie e terriccio. L’acqua si stà  intorbidendo e i livelli  cominciano ad alzarsi tanto che decidiamo di ritornare alla pensione stanchi e molto umidi ma con qualche momento in più da ricordare.

Savinja-2012-10 Asciugati, docciati e cambiati ci rechiamo a cena. Siamo i soli presenti e Anica fa da mangiare in fianco alla sala da pranzo in una cucina ‘open space’, cioè a vista. La cena è ottima anche perchè ci riscalda e ci toglie tutta quella sensazione di umidità  patita nelle ultime ore. Finito la cena pensiamo al domani ancora molto incerto. Probabilmente non si potrà  pescare per via dell’acqua alta e sporca. L’unica speranza che ci fa rimanere è che i livelli cambiano velocemente in montagna e in 12 ore tutto dovrebbe ritornare alla normalità  ed anche perchè abbiamo pagato i permessi di pesca per tre giorni. La mattina seguente, dopo un’escursione mattiniera, qualcuno rientra  con la triste notizia che niente è cambiato, ancora acqua alta e

Savinja-2012-8sporca. Facciamo colazione e poi ci rechiamo a Luce per vedere  com’è la situazione.  Continua una leggera e alternante pioggerella, ma non abbondante come il giorno prima , che ci fa ben sperare, però per il momento l’acqua rimane alta e sporca.   Ci rechiamo in visita nei pressi dell’allevamento dove visitiamo il posto di pesca scelto per quando i livelli ritorneranno

Savinja-2012-12Durante la giornata alterniamo passeggiate, con monitoraggio continuo dello stato delle acque, a costruzioni e discussioni alieutiche in camera. Arrivati a sera sembra che le cose siano migliorate e si spera di pescare. Il tempo si sta aprendo e anche le condizioni meteo sono migliorate. Questi  sono le speranze che accompagnano la nostra cena.

 

Savinja-2012-13Terzo giorno. Il tempo è migliorato e in parte soleggiato. Dopo colazione si parte risoluti verso le postazioni decise il giorno prima. Si pesca principalmente con ninfe e streamer nero. La resa è ottima. Arrivano le prime catture ed il sorriso torna sul volto di tutti.  Le canne sono piegate allo spasimo e le catture si susseguono una dopo l’altra, tutti sembrano aver dimenticato i brutti giorni trascorsi.

Savinja-2012-14Rimaniamo in pesca il più possibile ma constatiamo, con il passaggio delle ore, che l’attività   va rallentando. Il tempo trascorre veloce e il momento della partenza per il ritorno è arrivato. Decidiamo di rientrare. Tirando le somme possiamo dire che la gita non è riuscita al 100% visto le condizioni meteorologiche avverse. Ci siamo però “battuti con onore” cioè¨ abbiamo cercato insieme di superare un

Savinja-2012-15momento negativo e ci siamo riusciti. Certo poteva andare meglio ma tante volte bisogna accontentarsi di quello che si è potuto ottenere da tre giornate così. La gita resterà  comunque un ricordo indelebile perchè purtroppo la nostra mente ricorda molto più facilmente le difficoltà avute che i momenti felici. Chi non è potuto essere dei nostri non potrà  mai dire di aver provato quello che noi abbiamo provato in questi giorni. La partita è ancora aperta, al fiume abbiamo dato  solo un arrivederci. Sappiamo che prima o poi ritorneremo sulle sue sponde, per passare momenti indimenticabili e ore serene facendo l’attività  che più ci accomuna : la pesca a mosca.

Arrivederci alla prossima uscita.

r.t.

Altre foto del report le potrete trovare nella sezione immagini del sito.

 

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