Finali

Viste le numerose richieste, questi sono i finali da noi più utilizzati per la pesca a mosca. Naturalmente essendo il finale soggettivo di chi lancia, cioè adattabile alla capacità  di lancio del singolo, sono stati inseriti due soli esempi da cui ogni uno potrà  iniziare per una sua esperienza personale.

blood-knotI nodi consigliati per eseguirlo perfection-loopsono il Blood knot tra uno spezzone e l’altro ed un’asolina sul pretip o Perfecton loop knot, a cui si legherà  il tip che è lo spezzone di filo che si usura di più e che quindi verrà  sostituito più di frequente.

Cominciamo quindi dal primo finale per mosca secca di lunghezza di 480 cm. che ha quindi una buona riserva di filo per l’antidragaggio ed una certa fluidità  e morbidezza in acqua, utilizzabile sia in acque mosse che nei chalk stream.

  • (180cm. / Ø 0,50mm.) + (70cm. / Ø 0,45mm.) + (45cm. / Ø 0,35mm.) + (35cm. / Ø 0,25mm.) + microasola e tip di 150cm.

il secondo, è un finale, sempre per la secca, più rigido ma molto più preciso del primo e di lunghezza 430 cm., derivato dal Superprecision di Clarles Ritz ma reso più morbido nella posa.

  • (180cm. / Ø 0,50mm.) + (20 cm. / Ø 0,45mm.) + (20cm. / Ø 0,40mm.) + (20cm. / Ø 0,35mm.) + (20cm. /Ø 0,30mm.) + (20cm. / Ø 0,25mm.) + microasola e tip di 150 cm.

I finali qui riportati non sono assolutamente da ritenere categorici. Hanno dei pregi e dei difetti come tutti quelli che possiamo trovare in internet o sui libri dedicati alla pesca a mosca, per cui le misure sono soggettive come riportato sopra, ma possono essere usate come base di partenza  per trovare quella che ci è più congeniale, quindi sta a noi stessi modificarli per adattarli al nostro lancio e a quello che vogliamo ottenere in pesca.

Una domanda che spesso mi sento rivolgere è perché preferisco il finale a nodi piuttosto che il più moderno trafilato conico. Per capire la scelta che ho fatto proviamo ad analizzarli e quindi controlliamo i pregi e i difetti di ciascuno. Iniziando con il trafilato conico, come primo  punto a sfavore c’è la scarsa reperibilità sul mercato dello stesso modello che abbiamo utilizzato precedentemente. Infatti se in un negozio non troviamo la stessa marca dell’ultimo acquisto fatto, sicuramente il finale sarà diverso per due motivi: la qualità del nylon e la rastremazione dello stesso. Si aggiunge poi che la lunghezza, che solitamente usiamo per il finale, va dai 430 ai 500 cm. e più, se il tip lo allunghiamo per necessità di anti-dragaggio e/o di pesce molto selettivo, e sul mercato il trafilato conico più lungo arriva, se non erro, a 12 piedi (360 cm). Per arrivare alle misure che ci prefiggiamo, dovremo fare dei nodi in aggiunta, aggiungendo uno spezzone alla potenza, per cui da conico diventa misto conico, inoltre alla prima occasione, cioè quando il tip si sarà consumato, dovremo fare l’asolina, dove il finale è all’incirca 0,25 mm. di diametro,  perché il pretip,  molto importante, deve avere la forza per portare avanti il tip, per cui un’altro nodo si aggiunge sul finale. Ultimo ma non meno importante il costo del finale conico che non è poco rispetto all’acquisto di 5 o 6 bobine di nylon da 100/150m. del valore di 3-5 € ciascuna. Quanti spezzoni faremo e quanti finali ci potremo fare con quelle bobine, per cui il costo effettivo del nostro finale a nodi sarà sicuramente inferiore a quello conico. Altra cosa a favore del finale a nodi, sono appunto i nodi che apportano al finale stesso, un contributo in fatto di peso e quindi un aiuto nel lancio e nel trasporto della mosca. C’è una cosa comunque che personalmente ho trovato a favore del finale conico ed è la scorrevolezza dello sporco che talvolta si trova sulla superficie dell’acqua, come per esempio i fiori dei pioppi che in primavera cadono sull’acqua. Utilizzando il finale a nodi dobbiamo di tanto in tanto districare i nodi da quella peluria bianca, al contrario il conico lascia scorrere di più lo sporco, anche se tante volte lo sporco va ad impigliarsi sulla mosca. Nonostante quest’ultimo particolare a sfavore del finale a nodi, secondo me di poco conto,  ecco perché sono più propenso all’uso del finale a nodi. Posso decidere come farlo, posso modificarlo a piacimento e come nella costruzione di un’imitazione: lancio, pesco e catturo con qualcosa fatto dalle mie mani e che quindi imparo a modificare secondo le mie esigenze.

r.t.

 

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